L’arte terapia: un modello olistico integrato
Non esiste un posto dove non c’è un nulla pieno di energia infinita.
Quella che noi pensiamo sia l’unica realtà, quella del mondo tangibile, è appena il 4% di tutta la realtà visibile, invisibile o appena percepibile. L’immaginazione, i sogni, la fantasia, le emozioni e i sentimenti, provengono dal rimanente 96% e l’Arte entra in risonanza con questa area corporea di energia sottile: in questo senso essa rientra nel modello olistico integrato. Si dice infatti che l’Arte è il linguaggio dell’Anima. L’arte dialoga con la sfera irrazionale ed emozionale dell’animo umano perché utilizza un linguaggio onirico fatto di segni, forme e colori, simboli e vibrazioni. Per questo l’arte, la musica, la danza e tutti i linguaggi espressivi – attraverso la presenza attiva del soggetto – hanno il potere di attuare una trasformazione profonda. Nella relazione terapeutica si attua un cambiamento positivo e attraverso il processo creativo e la rielaborazione interna, la persona ristabilisce uno stato di equilibrio armonico. L’Arte è uno strumento per connetterci con la nostra anima umana e con il cammino evolutivo che siamo venuti a compiere in questa vita.
Perché l’Arteterapia
L’arteterapia considera la persona nel rispetto della sua unicità, un indissolubile insieme di anima mente e corpo. Rispettando le fasi del processo creativo artistico, essa adotta un intervento delicato e duraturo nel tempo, al fine di permettere, alle forze innate del corpo di ristabilire il benessere e la guarigione o di prevenire stati di malessere. Proprio a queste forze innate, che animano il corpo, parla l’Arte e queste forze, si chiamano Anima. L’Anima è il principio che da vita a tutto, influenza e caratterizza l’ evoluzione di un individuo. L’uomo non è una macchina biologica ma un essenza che sta utilizzando uno strumento. Dietro al corpo e ad ogni cellula c’è un informazione precisa che dice al corpo come deve essere e comportarsi nel flusso della vita, secondo le leggi naturali del processo creativo implicito.
Quando subentra un blocco emozionale e mentale, ovvero un conflitto che percepiamo come ostacolo al flusso della vita, si prova una sensazione di difficoltà, di dispiacere e sofferenza, allora lo stress produce effetti dannosi di squilibrio dei funzionamenti fisiologici normali dell’organismo. Con l’arteterapia possiamo prendere atto di sintomi fisici rappresentativi di un malessere e comprenderli. Possiamo rielaborare il vissuto dell’ esperienza in una visione differente e integrarla nella vita con nuovi significati.
Che cos’è l’Arteterapia
L’arteterapia è un intervento di aiuto e di sostegno alla persona, che utilizza materiali artistici e il processo creativo come sostituzione o integrazione della comunicazione verbale, sia in ambito terapeutico che in un contesto comunicativo di benessere e di migliore conoscenza di se.
L’ intervento si svolge attraverso un momento attivo, in cui la persona è protagonista di quanto avviene: l’ individuo esprime contenuti personali, che possono essere ricordi, sensazioni, sogni, desideri, emozioni, attraverso il disegno, la pittura, il modellare la creta, la musica, la danza, il teatro.
La creazione artistica diventa uno strumento di contatto in cui l’immagine interna diventa immagine esterna, visibile, condivisibile e comunica agli altri il proprio mondo interiore emotivo e cognitivo. L’arte, nei suoi vari linguaggi, da forma alle emozioni e ai sentimenti, favorendone il riconoscimento e l’espressione, aiuta la terapia, la riabilitazione e migliora il benessere e la qualità della vita. Attraverso l’arte vengono trattate le patologie e nello stesso tempo si realizza un cambiamento e una crescita della persona, si conosce meglio se stessi e le proprie potenzialità.
Con la creazione del prodotto artistico e/o della rappresentazione corporea dell’immagine, avviene un processo di auto comprensione più profonda.
Orientamento intermodale Artiterapie espressive
Per incrementare risorse e realizzare progetti di vita
Tutte le arti hanno delle corrispondenze e possono essere integrate in un percorso terapeutico che utilizza tutte le modalità espressive(arte visiva, danza, movimento espressivo, scrittura creativa, musica e teatro).
Ogni linguaggio interagisce attraverso una connessione creativa coerente, stimolandosi e arricchendosi l’uno con l’altro.
Ogni forma d’arte potenzia una diversa dimensione della vita umana: così il teatro è indicato per lavorare sull’identità e l’identificazione, per avere la possibilità di cambiare il punto di vista e comprendere meglio le persone che ci circondano. La danza e il movimento espressivo attivano la dimensione corporea, stimolando la fisicità e il contatto con gli altri. La scrittura creativa e la narrazione facilitano l’espressione dei sentimenti e la rielaborazione dei pensieri.
Le arti visive non sono solo importanti per il loro valore estetico ma consentono l’espressione creativa e il dialogo con il proprio mondo interiore, attraverso i simboli e le immagini prodotte per la comprensione di noi stessi. La musica e il ritmo stimolano le capacità corporee, ritmiche e l’ascolto del gruppo.
Tutte le arti sono utilizzate per aiutare le persone a guardare dentro se stesse, risolvere problemi e difficoltà, migliorare la propria vita incrementando risorse e potenzialità mai prima conosciute. Le arti terapie vanno a stimolare le persone a realizzare i propri progetti di vita, tornando a vibrare con la propria natura e autenticità. Sollecitata da una vasta gamma di modalità sensoriali, l’esplorazione personale attraverso le arti, permette una comprensione più profonda, anche dove le parole non possono arrivare.
Le Arti Terapie Espressive sostengono i processi vitali, creativi ed energetici dell’individuo, attraverso la spontaneità, la creatività, la gioia e l’amore.
“ I modelli di arte interagiscono in quello che io chiamo la connessione creativa.
Quando ci muoviamo, questo tocca il modo in cui scriviamo o dipingiamo. Quando scriviamo o
dipingiamo, questo tocca il modo in cui ci sentiamo e pensiamo. Durante il processo di
connessione creativa, una forma d’arte stimola e nutre l’altra, portandoci ad un nucleo
interno o essenza che è la nostra energia vitale”. – Natalie Rogers
L’ Arte come terapia
parte dal presupposto che già di per se, il processo creativo artistico in tutti i linguaggi e le forme espressive, abbia un potere curativo e sia già un processo terapeutico naturale, con la possibilità di incanalare, ridurre e trasformare le esperienze interiori. Esso offre uno spazio concreto in cui convogliare, esprimere e sperimentare sentimenti nuovi.
L’Arte nel setting terapeutico
è anche un mezzo di comunicazione simbolica, e sottolinea il valore dei prodotti (disegni, oggetti prodotti, sculture) come possibilità di individuare conflitti ed emozioni. Attraverso l’auto espressione e l’elaborazione delle immagini simboliche, possiamo fare i conti con eventi negativi o con delicati momenti di passaggio e cambiamento della vita.
“Il disegno è più di un mezzo per comunicare ciò che non si riesce ad esprimere con le parole, è anche un modo per conoscere il proprio sé più autentico, scoprire e creare un senso della vita” – Cathy A. Malchiodi (2009)
Il potere trasformativo dell’Arte attraverso la modifica dell’immagine simbolica
La nostra mente è piena di immagini che sono diventate rigide, disfunzionali ed ossessive e che dovrebbero essere rese più flessibili con la terapia: l’immagine di non essere ascoltati, amati, di non potersi fidare, di essere traditi, l’immagine di essere deboli, impotenti e inferiori o forti e invincibili. Modificare un’ immagine, che viene esternalizzata con il processo creativo, appartiene al mondo del gioco.
Secondo JP Sartre la più preziosa caratteristica dell’immagine è il suo elemento di non-realtà e questo le permette di essere modificata, ovvero concede all’autore, attraverso l’atteggiamento ludico, di apportare delle modifiche alla stessa immagine. Il cambiamento, nella sua forza simbolica arriva sino alla psiche e all’anima e questo ha la possibilità di riflettersi anche nella sfera cognitiva e comportamentale della persona.
Questo può avvenire nelle seguenti modalità: togliendo qualcosa che c’era, aggiungendo qualcosa di nuovo, o creando dei movimenti. La modalità del cambiamento può diventare un processo affascinante nella sua forza simbolica.
Possono essere elaborate immagini alternative, diverse od opposte, o immagini che partono da una differente prospettiva. Oppure, le immagini possono essere tradotte in linguaggi diversi per ampliare orizzonti emotivi o cognitivi. Ad esempio da una data immagine può nascere una poesia, o un lavoro di scrittura creativa, un monologo o un dialogo, una sequenza di gesti o una canzone.
Il cambiamento di un’ immagine può rappresentare simbolicamente un processo di maturazione psichica e può influire su questo stesso processo: dall’isolamento alla socialità, dalla mancanza di vita all’ energia vitale, dalla possessività alla separazione, dalla disperazione alla speranza.
La trasformazione dell’immagine rafforza la creatività e il senso di libertà, fa emergere contenuti inconsci e preconsci per elaborare possibili cambiamenti a livello cognitivo e comportamentale. Grazie al suo potere trasformativo, si stimola la sfera del piacere e si sciolgono i nodi dell’Anima.