Le campane tibetane armoniche, sono prodotte una per una da Albert Rabenstein in Argentina, nei laboratori TAF di Buenos Aires. Esse sono accordate con la scala armonica, cioè hanno il suono fondamentale e tutte le armoniche perfettamente accordate tra loro, in modo che il suono emesso dalle campane sia armonico e produca armonia. La scala armonica detta anche numero aureo, proporzione aurea, numero d’oro, sequenza di Fibonacci ecc. E’ il metro con il quale la natura organizza se stessa nelle sue infinite manifestazioni
Il rapporto Aureo introdotto dai pitagorici, lo si ritrova nella geometria, nella fisica, nella musica, nell’architettura, nella pittura e nella botanica. La sezione aurea, in quanto legge strutturale del corpo umano, ha conosciuto in Leonardo da Vinci (1452-1519) un geniale assertore, infatti in moltissime sue opere, si può ritrovare il rettangolo aureo. Ne “L’uomo vitruviano” Leonardo stabilì che le proporzioni umane sono perfette quando l’ombelico divide l’uomo in modo aureo.
Un importante trattato scritto e pubblicato in Italia all’inizio del Cinquecento, il De Divina Proportione (1497) del matematico Fra Luca Bartolomeo de Pacioli, era giunto a definire queste corrispondenze divine.
Il suono armonico delle campane
Quando il suono fluisce attraverso il nostro corpo agisce sulla sua vibrazione e provoca un riordinamento molecolare. Le campane sono strumenti antichissimi, utilizzate per riportare armonia alla vita e far risuonare ogni singola cellula del nostro corpo alla vibrazione armonica dell’universo. “In principio era il verbo”: ogni suono armonico crea un’ informazione di ordine, il suono è precedente alla manifestazione della forma nella materia, quindi può modificare qualsiasi sostanza e riordinarla. Il suono armonico può trattare qualsiasi blocco energetico: fisico, mentale o emozionale, per questo Il suono armonico agisce sul sintomo e sulla sua origine. L’intero sistema reagisce all’informazione armonica e si sintonizza con quelle frequenze che restituiscono ritmi naturali, armonia ed equilibrio.
L’operatore del suono
La formazione completa in massaggio sonoro armonico non si limita nel saper posizionare le ciotole sul corpo, ma prevede una conoscenza delle leggi della fisica, della vibrazione che precede il suono, al di là delle convenzioni culturali della musica. Inoltre, l’ascolto consapevole dell’operatore sa cogliere le risposte del suono degli strumenti armonici, nelle sue più sottili sfumature. Attraverso le campane e gli strumenti armonici, l’operatore modifica lo stato vibratorio della persona, riportandola in uno stato di centratura, in ascolto con la propria natura psico-fisica-spirituale. Utilizzando suono e intenzione terapeutica, l’operatore sostiene la persona e l’accompagna nei cambiamenti di vita, risvegliando capacità innate di autoguarigione.
Il Massaggio sonoro armonico
Il massaggio sonoro armonico è una tecnica vibrazionale che agisce sul “corpo vibratorio” della persona, nella sua dimensione psico-fisico-spirituale. Le vibrazioni prodotte dalla combinazione di suoni di più strumenti armonici, agiscono dunque simultaneamente sul corpo sottile e sul corpo fisico. Utilizzando i canali dei chakra o altri punti specifici, il suono armonico fluisce attraverso il corpo e provoca un riordinamento molecolare. Ristabilisce ordine e agisce laddove si è creato un blocco energetico. Le emozioni vissute e cristallizzate nel corpo, in seguito a eventi della vita non accettati, hanno così la possibilità, di essere liberate. Una più adeguata e specifica preparazione del terapeuta, aiuta il cliente a elaborare l’esperienza, a ritrovare il punto di deviazione dal percorso di vita, a scorgere, dietro ogni difficoltà, un potenziale di apprendimento per l’evoluzione personale.
Armonizzazioni di gruppo
Nell’armonizzazione di gruppo, l’operatore del suono, utilizza il set delle campane accordate alla proporzione Aurea, per ristabilire l’equilibrio energetico di ogni persona. L’armonizzazione è una forma di meditazione che porta ad uno stato di rilassamento profondo del pensiero. Le varie combinazioni armoniche, si fondono per aiutare i partecipanti a riconnettersi con la propria essenza, a ricentrarsi, a riarmonizzare lo stato dissonante delle frequenze. Il suono è un potente strumento di auto-guarigione e, attraverso l’onda terapeutica, è possibile ascoltare se stessi per osservare e prendere atto dei blocchi, che impediscono il libero fluire delle emozioni e dell’anima.
Come avviene una sessione di lavoro
La sessione di lavoro dura circa un ora, si usano le campane tibetane armoniche, i diapason e la voce.
Il massaggio si pratica in posizione distesa a terra o su un lettino, in posizione prona o supina in base alle esigenze. Chi riceve il trattamento deve indossare abiti comodi, evitando zip metalliche che possono creare interferenze al processo. Le campane di differenti dimensioni, a seconda dell’effetto che si vuole ottenere, vengono posizionate sul corpo fisico e nelle zone limitrofe. Il cliente riceve un “bagno sonoro” rigenerante che pervade il corpo di un flusso energetico, restituendo un esperienza assolutamente personale.
Tempi e durata
Il massaggio sonoro può essere praticato sia per conseguire un profondo rilassamento mentale ed emozionale, sia per trattare un problema specifico. In quest’ultimo caso si realizzano 3-4 sessioni, una volta alla settimana. Sia la frequenza che la durata di un trattamento variano di caso in caso, e dipendono sia dal tipo di problematica, sia dai risultati che si vogliono ottenere.
Una sessione di lavoro dure circa 1 ora